Macbeth, valoroso condottiero, cede alla propria sete di potere per seguire la profezia delle tre streghe che lo hanno indicato come il futuro re di Scozia, fomentato inoltre dalla moglie la cui ambizione è assai più intensa e frustrata della propria. L’ascesa al trono di Macbeth prevede l’eliminazione fisica del reggente in carica, e sarà seguita da una serie di delitti sempre più efferati, poiché l’uomo, divorato da dubbi e paure, vede ostacoli in chiunque. E Lady Macbeth si renderà conto di aver creato un mostro che non può più controllare.

Le dimensione spirituale dell’opera di Shakespeare è la protagonista in questo progetto fotografico. Narro di esoterismo, spiriti e al di là e di come questi influenzano la nostra quotidianità. Esorcizzo le mie paure, le mie ossessioni mediante le oscure presenze che pervadono le montagne dove sono cresciuto, dubbi simili a quelli del Re Macbeth. Cerco di infondere, ancora una volta un messaggio estremamente positivo nonostante i toni cupi delle immagini. Infatti come è accaduto alla frustrata consorte del Re, il pentimento e la presa di coscienza postumi, in alcuni casi possono redimerci da errori precedentemente compiuti. I simboli, i numeri e la composizione teatrale rimandano direttamente al poeta. Ma particolare attenzione pongo al momento in cui Lady Macbeth invoca gli spiriti affinché possano avverare la premonizione delle tre streghe.

(Tratto da “Macbeth)
“Venite, spiriti che presiedete a pensieri di morte. Toglietemi il sesso e dalla testa ai piedi riempitemi, tutta della più feroce crudeltà. Venite alle mie mammelle di donna e mutate il mio latte in fiere, ministri di assassinio. Dovunque nelle vostre invisibili sostanze attendete ai misfatti della natura. Vieni, densa notte e nel più scuro fumo d’inferno avvolgiti. Perché il mio coltello acuminato non veda la ferita che fa ne il cielo attraverso la coltre del buio si affacci per gridare ferma, ferma. Vieni, presto affinché io possa versare il mio coraggio nel tuo orecchio e domare col valore della mia lingua, tutto ciò che ti tiene lontano dalla corona.” Lady Macbeth

Ringrazio mia madre, mio padre, mia sorella, mia nonna e i miei zii per avermi permesso di realizzare questi scatti.